Tante News dal mondo della natura

Le potature autunnali e invernali

Ci siamo: da inizio novembre a fine febbraio si apre ufficialmente la grande stagione delle potature!

  • Si inizia con le piante legnose (alberi e arbusti) caducifoglie che, una volta spogliatesi, sono in completo riposo.
  • Tra fine dicembre e tutto gennaio è il periodo dei sempreverdi.
  • Da Febbraio si iniziano le potature delle erbacee perenni (Graminacee incluse) e degli arbusti come le Ortensie che vanno potati più tardi.

L’ attività di Potatura …

La potatura è un’operazione molto rilassante e “scacciapensieri”, rigenerante psicologicamente.
Tuttavia si può trasformare in una tortura se non avete gli attrezzi giusti:
per le piante perché vengono sfilacciate orribilmente con gravi danni sanitari,
per voi che rischiate di farvi male se non usate l’ attrezzo giusto


Attrezzi da potatura di qualità

Il primo comandamento recita:
Al momento dell’acquisto scegliete attrezzi da giardinaggio di alta qualità”.
Qualcuno di voi potrà rispondere: “Ma costano tanto, ed è vero ma vi possiamo garantire che valgono tutti i soldi spesi.

A ogni ramo il suo attrezzo da potatura

Il secondo comandamento dice:
 “Avvaletevi sempre di strumenti di taglioadeguati allo spessore del ramo da potare”.

  •  le semplici forbici per potare o cesoie da giardino vanno bene per fusti fino a 3-4 mm
  •  Per i rami da 0,4 a 1 cm di diametro (es. i rosai) si utilizza il classico potatoio se sono semilegnosi, ma se la lignina abbonda bisogna utilizzare uno strumento superiore.
  • Tra 1 e 3-4 cm di diametro servono un troncarami, nei migliori modelli efficace anche con pochi muscoli, o un segaccio, che arriva a tagliare fino a 10 cm e oltre ma richiede una buona forza o tanta pazienza
  • Dai 10 cm in su (per la potatura dei rami legnosi di alberi) l’attrezzo migliore è la motosega: valutate però se non sia il caso di rivolgersi a un’azienda specializzata, perché è probabile che il taglio vada eseguito in altezza.
  • In alternativa, per rami fino a 4 cm, potete utilizzare un troncarami telescopico (capace in genere di allungarsi fino a 1,5 m), e per tagli di 1 cm di uno svettatoio, una specie di potatoio con prolunga. Non è immediato imparare a manovrarli, ma consentono di potare rametti (per es. dei rampicanti) fino a 3 m circa di altezza senza utilizzare la scala, e quindi riducendo la complessità dell’operazione e il rischio di farsi male.
  • Infine i rametti delle normali piante da siepe si recidono agevolmente con le cesoie da siepe (dette anche “forbicioni”), disponibili anche con prolunga di 80 cm circa, o con la meno faticosa tosasiepi a batteria.

Senza fatica con imodelli a batteria

Infine il terzo comandamento afferma:

Perché fare più fatica quando ne posso fare di meno?”.
 Quando infatti le piante legnose da potare sono tante, com’è il caso di un roseto o di un frutteto, vale la pena di scegliere attrezzi a batteria diminuendo notevolmente la fatica e il tempo dedicato alla potatura

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La potatura estiva delle piante da fiore

Se in aprile avevate realizzato una strepitosa balconata o una spettacolare aiuola utilizzando le piante da fiore annuali o perenni e adesso, sotto il caldo torrido e il sole a picco, le fioriture si sono trasformate in un pallido ricordo (ovvero vi ritrovate con piante allungate, dai rami spelacchiati, restie a produrre nuovi boccioli e quindi prive di colore che non sia il verde pallido e il giallo bruciacchiato) è arrivato il momento di una potatura di remise-en-forme, per godere di nuove e abbondanti fioriture.

Quali piante vanno potate…

Surfinie e petunie, gerani edera (più raramente gli zonali) e bocche di leone sono le piante che, nell’arco del mese di luglio, necessitano di una potatura drastica perché ormai fioriscono svogliatamente.
I primi tre vanno tagliati dimezzando la lunghezza dei rami penduli, mentre alla quarta bisogna recidere lo stelo che portava i fiori fino al secondo paio di rametti laterali (stimolando così la produzione di nuovi fiori).
Dopo la potatura, bisogna concimare bene e con regolarità (scegliete un prodotto liquido idrosolubile come asso di fiori della Cifo) e annaffiare di conseguenza: entro 3 settimane saranno pronti in abbondanza i nuovi fiori.

Eventualmente ci sono anche lantane, plumbago, Solanum da fiore, dipladenia e mandevilla,  gerani parigini, che potrebbero aver esaurito la prima fioritura sotto i raggi cocenti, andando in una sorta di “dormienza vigile”.
In questo caso i rami o i tralci vanno ridotti di un terzo, sempre con una forbice da potatura ben affilata e pulita. In seguito, anche per loro acqua e concime regolari.


Quali piante vanno “spulciate”

Tutte le margherite, Argyranthemum, dalla Bidens all’Echinacea, dall’Osteospermum alla Gazania, dalla Zinnia alla Gaillardia, dalla Coreopsisinterrompono la fioritura per formare i semi.
 I semi si formano se si lasciano i capolini dopo che sono sfioriti.
 Dunque, armatevi di cesoie e  tagliate sistematicamente tutte le infiorescenze appena appassite recidendo il gambo il più in basso possibile, anche alla base tra le foglie.
Il discorso vale anche per le scabiose, le centauree, i garofanini o Dianthus, i tageti, le dalie, petunie e surfinie, gerani o pelargoni, nasturzio o tropeolo, tutte le salvie dalla splendens alla greigi e alla farinosa, la verbena ibrida multicolore, le celosie, l’ibisco esotico, la cosmea o cosmos, le begonie ecc.


I fiori appassiti sono sgradevoli a vedersi

Non è sufficiente sfilare, dove possibile (es. surfinie e petunie) la corolla appassita: così facendo, infatti, rimane il calice che si ingrossa a produrre il frutto con i semi. Bisogna proprio recidere sotto il calice il gambo che porta il fiore sfiorito, e bisogna farlo con una cesoia ben affilata (ideali le forbici cogliuva) per non sfilacciare lo stelo.

Infine, ci sono quelle che vanno sistematicamente private dell’ infiorescenza perché segnerebbe la fine della loro vita da piante annuali: è il caso del Coleus o Solenostemon dalle foglie millecolori e del basilico da cucina in tutte le sue varietà e specie. Se vedete che dall’ apice “montano a fiore”, tagliate semplicemente l’apice; tenetevi pronti a fare altrettanto su tutti i rametti laterali, in successione, perché la pianta ha lo scopo di fiorire e lo persegue con tutte le sue forze.

Quali piante non hanno bisogno di interventi …

Non necessitano di interventi i mesembriantemi o amanti del sole (Delosperma, le portulacche, la sanvitalia e le calibracoe), sono piante che continuano a fiorire ininterrottamente sino a fine estate senza concentrare troppe energie sulla produzione dei minuscoli semi.


Lavori Estivi nell’ Orto

 

L’ Orto nei mesi estivi.
Nei mesi di luglio e agosto possiamo approfittare di abbondanti raccolti, infatti in questo periodo molti ortaggi sono nel pieno della loro produzione, come pomodori, melanzane e peperoni, mentre per altri sta volgendo a termine, per questo motivo sono necessari dei rimpiazzi o delle nuove piantumazioni per le produzioni autunnali – invernali.


La semina nel mese di Luglio

sementi orto professionali

Nel mese di luglio si possono riseminare fagioli, fagiolini, biete, zucchini, assicurandoci così un raccolto prolungato di tali ortaggi anche in autunno, fino a che il clima lo permette.
Questa è un’operazione necessaria, perché alcune piante seminate in primavera, durante l’estate possono essere colpite da parassiti che ne determinano la precoce fine della produzione.
Ad esempio gli zucchini possono esser colpiti dall’oidio (mal bianco) che dovremmo andare a trattare con prodotti biologici a base di zolfo, mentre i fagioli e fagiolini, possono essere colpiti da ragnetto rosso, e dovranno essere trattati con prodotti biologici a base di propoli

Una curiosità inerente i fagioli e i fagiolini:
quando si va ad eliminare le piante appassite, sarebbe meglio lasciare le radici interrate, perché su di esse vivono dei batteri che fissano l’azoto nel terreno, questo è utile per aumentare la fertilità del nostro orto.


La piantumazione degli ortaggi autunnali

Nel mese di luglio si possono piantare gli ortaggi autunnali, come cicorie/ radicchi, cavoli, cavolfiori, broccoli, finocchi e porri, li potrete trovare in comode vaschette, per migliorare l’ attechimento ricordatevi di piantarle al mattino presto o meglio ancora di sera e di annaffiatele regolarmente durante le settimane successive al trapianto.
Possiamo incominciare a seminare le rape, operazione che va fatta direttamente nell’orto, ricordandosi di mantenere umido il terreno per favorire la germinazione dei semi, fate attenzione a seminarle nel modo più uniforme possibile per evitare di far nascere in alcuni punti piantine troppo vicine.


La piantumazione delle fragole

Il mese di agosto è il momento giusto per piantare le fragole, potrete scegliere tra due tipologie:

  • quelle unifere caratterizzate da un’abbondante produzione con frutti grandi e dolci nei mesi di maggio-giugno
  • quelle rifiorenti che invece producono fragole leggermente più piccole, molto saporite e dolci, la produzione viene protratta per tutta l’estate, finché non inizia a fare freddo.

Mettendo a dimora le fragole in questo periodo ci assicureremo un’abbondante produzione nella primavera-estate successiva, in media una fragolaia rimane produttiva per 2-3 anni poi è necessario rinnovarla con nuove piantine


I nostri Consigli

  • Luglio e agosto sono i mesi più caldi, ricordatevi di annaffiare abbondantemente le piante nell’orto, evitando di farlo durante le ore più calde della giornata per prevenire scottature dovute alle piccole gocce d’acqua che possono rimanere sulla vegetazione, il momento migliore per farlo è la sera perché così le piante avranno tutta la notte per reidratarsi.
  • Dobbiamo prestare molta attenzione a tutte le brassicacee (cavoli, cavolfiori, broccoli) perché sono soggette agli attaccati della cavolaia, un bruco molto vorace, che si ciba delle tenere foglie. Un’attenta vigilanza ci permette di trovarle in anticipo e di eliminarle manualmente ( se non volgiamo effettuare trattamenti).
  • Ad agosto le piante di indivia e di scarola sono quasi pronte per essere mangiate, per renderle più tenere potrete effettuare “l’imbiancatura” tramite la legatura del cespo o con un vaso capovolto, messo sopra alla piantina.
  • Con l’abbassarsi delle temperature di fine agosto possiamo iniziare a preparare il terreno per la semina della valeriana, dei rapanelli, della lattuga parella e della rucola, così da assicurarci un raccolto invernale di verdura fresca, ricordatevi di farlo in fase di luna calante

 

Anche a fine estate l’orto non si ferma, un continuo susseguirsi di semine e di trapianti che non smette di regalarci squisite prelibatezze!

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” troverete tutto il necessario per il vostro orto:
Piantini da orto in vaschetta, sementi, aromatiche, piante da frutto, terriccio per orto bio, vaschette specifiche per creare un orto sul balcone, piccola attrezzatura da orto
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Le Api e le Farfalle adorano le Aromatiche

Sapevate che le api e le farfalle, e in generale tutti gli insetti impollinatori , vanno pazzi per il nettare delle piante aromatiche?
Assomigliano alla maggior parte degli esseri umani a cui piace la fragranza del basilico o del rosmarino sia nel piatto che sul balcone.
Se volete aiutare gli insetti “buoni”, non c’è niente di meglio di qualche pianta aromatica, da coltivare facilmente in contenitore o in piena terra.

Quali aromatiche scegliere

Le Api Gradiscono

le piante di salvia, rosmarino, origano, timo, maggiorana, santoreggia, lavanda, menta e mentuccia , cedrina o erba limona, melissa sono tutte un ronzio in piena fioritura.

Le Farfalle Amano

Finocchio selvatico, cerfoglio, aneto, anice, cumino trasformano il vostro spazio verde in un Butterfly Garden dalle ali coloratissime.
Aggiungete anche un’erba cipollina (Liliacea), menta e origano e avrete completato il self service per farfalle.


Dove posizionare le aromatiche ?

Tutte le aromatiche sono piante da esterni, quindi posizioniamole sul davanzale, sul balcone, sul terrazzo, in cortile, in giardino o nell’orto, ovunque purché all’esterno. Quasi tutte le aromatiche hanno bisogno del sole pieno, o di almeno 4-5 ore di sole.
Esposte a nord si trovano bene solo il prezzemolo, la melissa e la menta, che non amano il sole pieno.
Con 2-3 ore di sole al giorno resistono unicamente menta, prezzemolo, cerfoglio, melissa, erba cipollina.


Aromatiche in vaso…

Subito dopo l’acquisto è obbligatorio rinvasare la piantina perché il vaso da vivaio è sempre piccolo.
A molti piace l’idea di avere una cassettina che ospita tutte le aromatiche utilizzate: attenzione agli abbinamenti!
In una cassetta da 50 cm di lunghezza possiamo posizionare 3 piantine.
Vi suggeriamo i seguenti abbinamenti in funzione dell’ esposizione:

  • Basilico, santoreggia, finocchietto selvatico
  • Basilico, aneto, perilla
  • Salvia, timo, origano
  • Origano, rosmarino, timo
  • Rosmarino, timo, alloro
  • Rucola, erba cipollina, melissa
  • Menta, prezzemolo, crescione
  • Melissa, rucola, maggiorana
  • Basilico, aneto, finocchietto (quest’ultima ha una durata max di 2 mesi)

Se possibile per il rinvaso utilizzate l’apposito terriccio biologico per piante aromatiche, già ricco dei nutrienti necessari per tutta la bella stagione; in alternativa può andare un mix di metà universale bio e metà piante fiorite bio, oppure metà per piante da orto bio e metà universale bio.
Sul fondo del contenitore, ponete due dita di argilla espansa per assicurare il drenaggio.
Mettete il sottovaso o sottocassetta: in contenitore il rischio di disseccamento del terriccio è molto elevato in estate. Annaffiate con regolarità da aprile a settembre, senza mai infradiciare la terra.
Una volta al mese da aprile a settembre gradiscono una dose di concime liquido per piante aromatiche.


… o in giardino

Le aromatiche perenni legnose preferiscono un terreno ghiaioso e calcareo.
Scavate una buca doppia del pane di terra in larghezza e lunghezza e posizionate sul fondo 5 cm di ghiaia grossa favorendo così il drenaggio.
Riempite la buca con il terriccio per piante aromatiche.
Pressate bene la terra creando una piccola conchetta e annaffiate in abbondanza.
L’ irrigazione dovrà essere regolare per il primo anno in seguito le piante dovrebbero essere autosufficienti, salvo qualche irrigazione nel periodo estivo.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle Aromatiche troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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Arbusti per una siepe strong

Chi non ama avere una siepe bella folta, verde, incurante delle intemperie, del caldo e del freddo, e talvolta anche esente da parassiti e malattie?
Per coloro che sognano la siepe perfetta, perché no, anche fiorita e colorata, vi presentiamo 3 arbusti da siepe ideali per la realizzazione di siepi miste o monospecifiche.
Con l’arrivo della primavera potrete trovarle presso il nostro centro di giardinaggio

Eleagnus

L’ eleagno è un arbusto dalla sorprendente fioritura tardiva, i fiori piccoli e poco appariscenti, percepiti grazie al loro fantastico profumo, appaiono solo in settembre e ottobre richiamando a se sciami di api e altri insetti che ancora cercano nutrimento prima dell’ arrivo della stagione fredda.
Il fogliame nelle varietà più diffuse è di colore verde scuro nella pagina superiore e argentato in quella inferiore, ma nelle varietà più particolari saprà sorprendervi con variegature gialle e crema.
Non spaventatevi se le foglioline portate dai nuovi getti primaverili risultano ruvide e punteggiate, è una loro particolare caratteristica.
Verso l’inverno i fiori lasciano il posto ai frutti, piccoli e rosso-argentei molto amici dall’ avifauna soprattutto dai tordi.
Ama una posizioni soleggiate o di mezz’ ombra, sia sulle coste mediterranee che in montagna (in questo caso predilige il pieno sole).
Necessita di irrigazioni almeno durante il primo anno di piantumazione e successivamente solo in caso di estati poco piovose e torride.
Per mantenere la vostra siepe in forma si consiglia di eseguire le operazioni di potatura nei mesi invernali.

Fotinia, rossa scarlatta

La Fotina, è una delle piante da siepi più conosciuta è diffusa forse proprio per le sue caratteristiche estetiche apprezzabili in tutte le stagioni.
In primavera il verde lucido del vecchio fogliame sarà accompagnato dal rosso porpora delle nuove foglie e germogli.
È possibile ricreare questo effetto anche nei mesi estivi eseguendo a circa metà giugno un’operazione di potatura che consentirà la produzione di nuove foglie, ma anche di ottenere una siepe più folta.
 A maggio sbocciano i fiori portati in corimbi bianchi e profumatissimi amici di api e farfalle.
Con l’arrivo del mese di agosto cominceranno a maturare i frutti scarlatti.
È una pianta che resiste molto bene allo smog, al vento (purchè non salmastro), alle basse temperature ma anche al caldo.
È ideale anche per i terrazzi, infatti può essere coltivata facilmente in vasi e vasche anche ad alberello o spalliera.

Lauroceraso, verde e brillante

Piantata dal verde inconfondibile, lucente, priva verde chiaro brillate e successivamente verde bottiglia.
Importante anche la sua magnifica fioritura, tra marzo e aprile con pannocchie formate da tanti piccoli fiorellini bianchi profumati molto frequentati dalle api.
Seguono ai fiori drupe (volgarmente bacche) di colore nerastro simili ad olive, ma velenose.
Nelle siepi, non sempre si possono ammirare i fiori a causa delle potature autunnali e primaverili che limitano i boccioli fiorali.
Tollera benissimo gli interventi di potature che andrebbero realizzate con forbici da potature per evitare di compromettere l’estetica e la salute della pianta.
 A livello colturale, resiste sa al caldo che al freddo, può essere piantumato sia in ombra che al sole e tollerano anche le brezze.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante da Siepe troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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Cornus Mas – Corniolo

Corniolo, pianta dalle mille virtù

Il corniolo, in gergo scientifico Cornus mas, è una pianta ideale per tutti i tipi di giardini.

La vivace fioritura colorerà di giallo il vostro giardino anticipando la primavera.
I fiori infatti possono sbocciare già a metà febbraio quando i rami sono ancora nudi.
Chi ama le api e gli insetti pronubi potrà sfruttare la fioritura del corniolo per attirarne sciami.
Successivamente dopo la comparsa delle foglie, nei mesi estivi, più precisamente in agosto, cominceranno a maturare i piccoli frutti, ovali e scarlatti da cui è possibile ricavare liquori o marmellate.

Il corniolo può essere utile anche per la tintura delle stoffe, la realizzazione di aste in legno molto robuste e per pratiche fitoterapeutiche.
Per evitare spiacevoli sorprese è bene saper distinguere con attenzione il corniole dalle altre specie di Cornus presenti sul territorio sia come piante spontanee che come piante ornamentali, in quanto tossiche o prive i valore fitoterapeutico e gastronomico; tra queste citiamo Cornus sanguinea, Cornus florida e Cornus kousa.


Coltivazione e raccolta

Il Cornus mas è una pianta amante del sole, diffusa anche come pianta spontanea sia in pianura che in collina.
Non ama l’aria salmastra ma ha una buona resistenza al freddo, cresce bene su suoli calcarei ma non troppo asciutti.
Il corniolo è ideale per la realizzazione di siepi miste o anche come pianta singola, in quanto non richiede particolari tipi di potature.
La sua presenza in giardino garantirà sfumature di colori da inizio a fine anno grazie ai suoi fiori gialli, le foglie verdi, i frutti rossi e arancio, ed infine ai suoi rami rosso-bruni.
Foglie e frutti maturi potranno essere raccolti contemporaneamente e dopo averli fatti essiccare al sole dovranno essere conservati in sacchetti di carta e riposti al buio.

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante di Cornus troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
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Fiori d’ Inverno

Potrebbe sembrare strano, ma anche l’inverno sa regalare sgargianti fioriture!
Dal rosa al giallo passando per il rosso e il bianco, ecco le tonalità che possono colorare il vostro giardino in questa fredda stagione.
Troverete non solo colori ma anche intensi profumi.
Qui di seguito vi presentiamo un rampicante e un arbusto molto particolari perfetti per dare vivacità alla vostra aiuola preferita anche in presenza di un bianco manto nevoso.

Amamelide, il “nocciolo delle streghe”

Elegante arbusto poco esigente dalla precoce e appariscente fioritura.ha una crescita lenta ed a maturità raggiunge dimensioni modeste.
I fiori, gialli, arancio e bordeaux, sbocciano sui rami ancora privi di foglie con petali nastriformi che tendono ad arricciarsi con il freddo.
Alcune varietà, con il tepore del giorno, emanano una leggera fragranza agrumata.
Inoltre nella stagione autunnale colorano il giardino con un fantastico foliage aranciato e rossastro.
Pianta molto rustica, adatta a climi continentali, cresce perfettamente in posizioni soleggiate o di mezz’ombra anche in vaso purchè di dimensioni adeguate.
Per chi desidera mantenerlo di ridotte dimensioni potrà potarlo ma solo dopo la fioritura con parsimonia.

Gelsomino d’inverno

Jasminum nudiflorum chiamato volgarmente “gelsomino nudo” o “gelsomino d’inverno” fiorisce in gennaio-febbraio sui rami spogli ma verdissimi, con piccoli fiori di colore giallo.
Per queste sue caratteristiche si distingue dalle altre specie di Jasminum a fiore bianco e fioritura primaverile ed estiva.
Si tratta di un arbusto sarmentoso, ossia dotato di lunghi fusti (fino a 300 cm) lineari ricadenti o rampicanti.
È una pianta piuttosto rustica, resistente al freddo, ma è meno tollerante al clima mediterraneo tipico delle zone costiere.
Ama posizioni soleggiate e può essere coltivato sia in piena terra che in vaso purché il terreno sia ben drenato.
Non richiede particolari cure, nel caso diventi ingombrante può essere sottoposto a potature anche drastiche possibilmente dopo la fioritura.

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante di Amamelide e Jasminum troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
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Un velo per proteggere le piante dalle gelate

 

In Italia settentrionale gli inverni sono sovente lunghi e rigidi.
Questo potrebbe essere un serio pericolo per la sopravvivenza di alcune delle nostre piante , specialmente se coltivate all’ esterno e in vaso.
Se possedete una rimessa, nella stagione invernale vi consigliamo di trasferite le piante in vaso in questo luogo protetto.

Il locale ospitante dovrà avere le seguenti caratteristiche:
– Luminosità adeguata al tipo di pianta
– Temperatura interna superiore ai 5 gradi centigradi e quasi costante

Per chi non possiede uno spazio idoneo per riporre le piante, vi consiglio di ricoprire il vaso e la pianta stessa con il “Velo da Sposa
Il velo da sposa ovvero il TNT (tessuto non tessuto) è leggero, permeabile all’ acqua e traspirante, lascia filtrare la luce, e non ostacola in nessun modo il regolare sviluppo della pianta proteggendola dalle gelate.

Molto importante e’ fissare bene il velo senza piegare eccessivamente i rami che si potrebbero spezzare.

Il tessuto non tessuto non è impermeabile quindi è preferibile posizionare le piante in luoghi riparati, l’ ideale sarebbe un muro esposto a sud o sotto un porticato, in questo modo le piante saranno anche al riparo dal vento.

Per le piante messe a dimora in piena terra consigliamo di ricoprire il tronco e la chioma con il velo da sposa e utilizzare le foglie come pacciamante.
Le foglie proteggeranno il terreno dalle gelate e saranno un perfetto ingrediente per una pacciamatura completamente naturale

Le principali piante da esterno che devono essere protette durante il periodo invernale sono: Agrumi (consigliamo di riporli in un luogo protetto) ,Ulivo, Camellia, Oleandro, Mimosa, Melograno …

NB:
Gli agrumi consigliamo di riporli al riparo in ambienti chiusi e luminosi dove non vi siano assolutamente delle casse di mele in quanto la sostanza emessa dalle mele defoglia gli agrumi

Le migliori piante fiorite per il balcone in autunno

L’autunno è come se fosse una seconda primavera, ci sono moltissime piante che danno il meglio di sé proprio in questa stagione, questo ci permette di avere giardini e balconi fioriti anche adesso quando la maggior parte dei fiori estivi iniziano a perdere vigore.

Scopriamo quali sono le migliori che possiamo utilizzare.

Ciclamino

Il ciclamino (Cyclamen persicum ) è una delle piante più colorate e rifiorenti dell’autunno. La fioritura perdura fino alla primavera, in autunno può stare sia al sole che all’ombra , mentre nei mesi più caldi deve stare all’ombra per evitare scottature delle foglie.
Abbinalo con altre piante dal portamento ricadenti come edera, muehlenbeckia, carex evergold,  per esaltarne la fioritura.
Perfetto per vaschette e balconette da tenere su davanzali e balconi, ma anche per ciotole e vasi da mettere ovunque si desideri, tenendo in considerazione che preferisce stare all’esterno per evitare ingiallimenti delle foglie.

Calluna

La calluna (Calluna vulgaris) è una pianta che appartiene alla famiglia delle eriche, ne esistono di tantissime sfumature, che vanno dal bianco al rosa, al fuxia, al viola e al rosso.
Alcune varietà sono coltivate per la bellezza del colore delle foglie che può variare dal verde acceso all arancio e persino grigio.
Per una crescita ottimale usare terreno acido.
Viene usata per composizioni con altre piante per via dei suoi molteplici colori che durano per tutto l’autunno.

Viola

La viola del pensiero (Viola tricolor) è una super pianta per i nostri balconi!
Nonostante il suo aspetto fragile, dato che si tratta di una pianta erbacea, è molto robusta e ci regala fiori dall’autunno alla primavera! Tollera senza problemi le basse temperature e persino la neve.
Quando fa molto freddo rallenta la crescita fino quasi a fermarsi, ma nonostante ciò se è messa in posizioni soleggiate è in grado di fiorire ininterrottamente fino all’arrivo dei primi caldi estivi.
È una delle piante maggiormente usate nelle aiuole autunnali, anche se il meglio di se lo dà quando è piantata in vaso ed è posizionata sulle finestre o i balconi soleggiati delle nostre case.

Veronica

La veronica (Hebe)  è un piccolo arbusto sempreverde che fiorisce per tutto l’autunno.
Ne esistono di più varietà con fiori bianchi, rosa/fuxia e viola, con foglie verdi o variegate.
Amano posizioni soleggiate e possono essere utilizzate anche in vasi di grandi dimensioni visto che sono piante che possono raggiungere i 60 cm.
Per la piantumazione utilizzare del terriccio universale.
Temono i ristagni idrici.

Crisantemo

Il crisnatemo (Chrysanthemum) è una pianta erbacea che ci regala cuscini coloratissimi per buona parte dell’autunno.
Ne esistono di moltissimi colori e sfumature, dal bianco al giallo, arancio, rosso, viola, rosa e tantissimi altri.
Fiori semplici (san carlini),  fiori doppi, stradoppi, a pompon, e molti altri… ce ne sono veramente di tutte le forme!
Li possiamo usare per i nostri balconi, davanzali e ingressi di casa, abbinandoli ad altre piante con la foglia colorata e magari anche con una lanterna e qualche zucchetta ornamentale.
Con un po’ di fantasia vi permetteranno di realizzare bellissimi angoli con un effetto unico!!

Corbezzolo fiori e frutti in Autunno

Il corbezzolo (Arbutus unendo) è una pianta poco conosciuta, ma adatta a crescere in tutta Italia. Richiede poche cure, si accontenta dell’ acqua piovana e regala frutti gustosi e colorati.

Questa pianta ha una caratteristica molto curiosa: presenta frutti, fiori e foglie nello stesso momento dell’anno. Per questo motivo viene chiamata “Albero tricolore” in quanto richiama la bandiera italiana.

Fiori e frutti del corbezzolo

Corbezzolo fiori e Frutti

I frutti del corbezzolo impiegano quasi un anno per maturare.
Si raccolgono, belli rossi, nell’Autunno dell’anno successivo alla loro comparsa sulla pianta, quando è già iniziata la nuova fioritura.

Caratteristiche morfologiche del Corbezzolo

Il corbezzolo è una pianta arbustiva di medie dimensioni che può raggiungere alcuni metri di altezza.

È una pianta sempreverde con foglie coriace di colore verde scuro per questo apprezzata tutto l’anno. Nella stagione autunnale compaiono, raggruppati in pannocchie, i fiori di colore bianco e di forma campanulare, e contemporaneamente maturano i frutti globosi, agro-dolci con sfumature di colore verde, gialle e rosse

Come coltivare il corbezzolo

Il corbezzolo è tipico della macchia mediterranea, ma può essere coltivato anche nelle regioni dell’ Italia settentrionale (fino a Bolzano) purchè sia posizionato in luoghi soleggiati e riparati dalle correnti fredde.

Predilige terreni da neutri ad acidi, ricchi di scheletro e ben drenati. Per questo motivo è bene irrigare la pianta solo nel primo anno di impianto, successivamente si accontenta dell’acqua piovana.

In autunno è preferibile concimare con sostanza organica, mentre in primavera con concime granulare apposito.

Il corbezzolo è coltivabile anche in vaso purchè siano di dimensioni adeguate.

Essendo una pianta particolarmente apprezzata dagli uccelli, tutti gli amanti dell’ avifauna potranno esporla sia in giardino che in terrazzo.

Caratteristiche culinarie e fitoterapeutiche del corbezzolo

Il frutto del corbezzolo è molto versatile in cucina: si può consumare fresco, in macedonie oppure essere lavorato per la produzione di marmellate, gelatine, sciroppi, canditi e vino.

Essendo il fiore apprezzato dalle api, il corbezzolo può essere impiegato anche per la produzione di miele. Sia i frutti che le foglie di questa pianta sono ricche di prorpietà: possono aiutare le vie urinarie limitando le malattie dell’ apparato