Tante News dal mondo della natura

Arbusti per una siepe strong

Chi non ama avere una siepe bella folta, verde, incurante delle intemperie, del caldo e del freddo, e talvolta anche esente da parassiti e malattie?
Per coloro che sognano la siepe perfetta, perché no, anche fiorita e colorata, vi presentiamo 3 arbusti da siepe ideali per la realizzazione di siepi miste o monospecifiche.
Con l’arrivo della primavera potrete trovarle presso il nostro centro di giardinaggio

Eleagnus

L’ eleagno è un arbusto dalla sorprendente fioritura tardiva, i fiori piccoli e poco appariscenti, percepiti grazie al loro fantastico profumo, appaiono solo in settembre e ottobre richiamando a se sciami di api e altri insetti che ancora cercano nutrimento prima dell’ arrivo della stagione fredda.
Il fogliame nelle varietà più diffuse è di colore verde scuro nella pagina superiore e argentato in quella inferiore, ma nelle varietà più particolari saprà sorprendervi con variegature gialle e crema.
Non spaventatevi se le foglioline portate dai nuovi getti primaverili risultano ruvide e punteggiate, è una loro particolare caratteristica.
Verso l’inverno i fiori lasciano il posto ai frutti, piccoli e rosso-argentei molto amici dall’ avifauna soprattutto dai tordi.
Ama una posizioni soleggiate o di mezz’ ombra, sia sulle coste mediterranee che in montagna (in questo caso predilige il pieno sole).
Necessita di irrigazioni almeno durante il primo anno di piantumazione e successivamente solo in caso di estati poco piovose e torride.
Per mantenere la vostra siepe in forma si consiglia di eseguire le operazioni di potatura nei mesi invernali.

Fotinia, rossa scarlatta

La Fotina, è una delle piante da siepi più conosciuta è diffusa forse proprio per le sue caratteristiche estetiche apprezzabili in tutte le stagioni.
In primavera il verde lucido del vecchio fogliame sarà accompagnato dal rosso porpora delle nuove foglie e germogli.
È possibile ricreare questo effetto anche nei mesi estivi eseguendo a circa metà giugno un’operazione di potatura che consentirà la produzione di nuove foglie, ma anche di ottenere una siepe più folta.
 A maggio sbocciano i fiori portati in corimbi bianchi e profumatissimi amici di api e farfalle.
Con l’arrivo del mese di agosto cominceranno a maturare i frutti scarlatti.
È una pianta che resiste molto bene allo smog, al vento (purchè non salmastro), alle basse temperature ma anche al caldo.
È ideale anche per i terrazzi, infatti può essere coltivata facilmente in vasi e vasche anche ad alberello o spalliera.

Lauroceraso, verde e brillante

Piantata dal verde inconfondibile, lucente, priva verde chiaro brillate e successivamente verde bottiglia.
Importante anche la sua magnifica fioritura, tra marzo e aprile con pannocchie formate da tanti piccoli fiorellini bianchi profumati molto frequentati dalle api.
Seguono ai fiori drupe (volgarmente bacche) di colore nerastro simili ad olive, ma velenose.
Nelle siepi, non sempre si possono ammirare i fiori a causa delle potature autunnali e primaverili che limitano i boccioli fiorali.
Tollera benissimo gli interventi di potature che andrebbero realizzate con forbici da potature per evitare di compromettere l’estetica e la salute della pianta.
 A livello colturale, resiste sa al caldo che al freddo, può essere piantumato sia in ombra che al sole e tollerano anche le brezze.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante da Siepe troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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Cornus Mas – Corniolo

Corniolo, pianta dalle mille virtù

Il corniolo, in gergo scientifico Cornus mas, è una pianta ideale per tutti i tipi di giardini.

La vivace fioritura colorerà di giallo il vostro giardino anticipando la primavera.
I fiori infatti possono sbocciare già a metà febbraio quando i rami sono ancora nudi.
Chi ama le api e gli insetti pronubi potrà sfruttare la fioritura del corniolo per attirarne sciami.
Successivamente dopo la comparsa delle foglie, nei mesi estivi, più precisamente in agosto, cominceranno a maturare i piccoli frutti, ovali e scarlatti da cui è possibile ricavare liquori o marmellate.

Il corniolo può essere utile anche per la tintura delle stoffe, la realizzazione di aste in legno molto robuste e per pratiche fitoterapeutiche.
Per evitare spiacevoli sorprese è bene saper distinguere con attenzione il corniole dalle altre specie di Cornus presenti sul territorio sia come piante spontanee che come piante ornamentali, in quanto tossiche o prive i valore fitoterapeutico e gastronomico; tra queste citiamo Cornus sanguinea, Cornus florida e Cornus kousa.


Coltivazione e raccolta

Il Cornus mas è una pianta amante del sole, diffusa anche come pianta spontanea sia in pianura che in collina.
Non ama l’aria salmastra ma ha una buona resistenza al freddo, cresce bene su suoli calcarei ma non troppo asciutti.
Il corniolo è ideale per la realizzazione di siepi miste o anche come pianta singola, in quanto non richiede particolari tipi di potature.
La sua presenza in giardino garantirà sfumature di colori da inizio a fine anno grazie ai suoi fiori gialli, le foglie verdi, i frutti rossi e arancio, ed infine ai suoi rami rosso-bruni.
Foglie e frutti maturi potranno essere raccolti contemporaneamente e dopo averli fatti essiccare al sole dovranno essere conservati in sacchetti di carta e riposti al buio.

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante di Cornus troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
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Fiori d’ Inverno

Potrebbe sembrare strano, ma anche l’inverno sa regalare sgargianti fioriture!
Dal rosa al giallo passando per il rosso e il bianco, ecco le tonalità che possono colorare il vostro giardino in questa fredda stagione.
Troverete non solo colori ma anche intensi profumi.
Qui di seguito vi presentiamo un rampicante e un arbusto molto particolari perfetti per dare vivacità alla vostra aiuola preferita anche in presenza di un bianco manto nevoso.

Amamelide, il “nocciolo delle streghe”

Elegante arbusto poco esigente dalla precoce e appariscente fioritura.ha una crescita lenta ed a maturità raggiunge dimensioni modeste.
I fiori, gialli, arancio e bordeaux, sbocciano sui rami ancora privi di foglie con petali nastriformi che tendono ad arricciarsi con il freddo.
Alcune varietà, con il tepore del giorno, emanano una leggera fragranza agrumata.
Inoltre nella stagione autunnale colorano il giardino con un fantastico foliage aranciato e rossastro.
Pianta molto rustica, adatta a climi continentali, cresce perfettamente in posizioni soleggiate o di mezz’ombra anche in vaso purchè di dimensioni adeguate.
Per chi desidera mantenerlo di ridotte dimensioni potrà potarlo ma solo dopo la fioritura con parsimonia.

Gelsomino d’inverno

Jasminum nudiflorum chiamato volgarmente “gelsomino nudo” o “gelsomino d’inverno” fiorisce in gennaio-febbraio sui rami spogli ma verdissimi, con piccoli fiori di colore giallo.
Per queste sue caratteristiche si distingue dalle altre specie di Jasminum a fiore bianco e fioritura primaverile ed estiva.
Si tratta di un arbusto sarmentoso, ossia dotato di lunghi fusti (fino a 300 cm) lineari ricadenti o rampicanti.
È una pianta piuttosto rustica, resistente al freddo, ma è meno tollerante al clima mediterraneo tipico delle zone costiere.
Ama posizioni soleggiate e può essere coltivato sia in piena terra che in vaso purché il terreno sia ben drenato.
Non richiede particolari cure, nel caso diventi ingombrante può essere sottoposto a potature anche drastiche possibilmente dopo la fioritura.

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante di Amamelide e Jasminum troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
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Un velo per proteggere le piante dalle gelate

 

In Italia settentrionale gli inverni sono sovente lunghi e rigidi.
Questo potrebbe essere un serio pericolo per la sopravvivenza di alcune delle nostre piante , specialmente se coltivate all’ esterno e in vaso.
Se possedete una rimessa, nella stagione invernale vi consigliamo di trasferite le piante in vaso in questo luogo protetto.

Il locale ospitante dovrà avere le seguenti caratteristiche:
– Luminosità adeguata al tipo di pianta
– Temperatura interna superiore ai 5 gradi centigradi e quasi costante

Per chi non possiede uno spazio idoneo per riporre le piante, vi consiglio di ricoprire il vaso e la pianta stessa con il “Velo da Sposa
Il velo da sposa ovvero il TNT (tessuto non tessuto) è leggero, permeabile all’ acqua e traspirante, lascia filtrare la luce, e non ostacola in nessun modo il regolare sviluppo della pianta proteggendola dalle gelate.

Molto importante e’ fissare bene il velo senza piegare eccessivamente i rami che si potrebbero spezzare.

Il tessuto non tessuto non è impermeabile quindi è preferibile posizionare le piante in luoghi riparati, l’ ideale sarebbe un muro esposto a sud o sotto un porticato, in questo modo le piante saranno anche al riparo dal vento.

Per le piante messe a dimora in piena terra consigliamo di ricoprire il tronco e la chioma con il velo da sposa e utilizzare le foglie come pacciamante.
Le foglie proteggeranno il terreno dalle gelate e saranno un perfetto ingrediente per una pacciamatura completamente naturale

Le principali piante da esterno che devono essere protette durante il periodo invernale sono: Agrumi (consigliamo di riporli in un luogo protetto) ,Ulivo, Camellia, Oleandro, Mimosa, Melograno …

NB:
Gli agrumi consigliamo di riporli al riparo in ambienti chiusi e luminosi dove non vi siano assolutamente delle casse di mele in quanto la sostanza emessa dalle mele defoglia gli agrumi

Le migliori piante fiorite per il balcone in autunno

L’autunno è come se fosse una seconda primavera, ci sono moltissime piante che danno il meglio di sé proprio in questa stagione, questo ci permette di avere giardini e balconi fioriti anche adesso quando la maggior parte dei fiori estivi iniziano a perdere vigore.

Scopriamo quali sono le migliori che possiamo utilizzare.

Ciclamino

Il ciclamino (Cyclamen persicum ) è una delle piante più colorate e rifiorenti dell’autunno. La fioritura perdura fino alla primavera, in autunno può stare sia al sole che all’ombra , mentre nei mesi più caldi deve stare all’ombra per evitare scottature delle foglie.
Abbinalo con altre piante dal portamento ricadenti come edera, muehlenbeckia, carex evergold,  per esaltarne la fioritura.
Perfetto per vaschette e balconette da tenere su davanzali e balconi, ma anche per ciotole e vasi da mettere ovunque si desideri, tenendo in considerazione che preferisce stare all’esterno per evitare ingiallimenti delle foglie.

Calluna

La calluna (Calluna vulgaris) è una pianta che appartiene alla famiglia delle eriche, ne esistono di tantissime sfumature, che vanno dal bianco al rosa, al fuxia, al viola e al rosso.
Alcune varietà sono coltivate per la bellezza del colore delle foglie che può variare dal verde acceso all arancio e persino grigio.
Per una crescita ottimale usare terreno acido.
Viene usata per composizioni con altre piante per via dei suoi molteplici colori che durano per tutto l’autunno.

Viola

La viola del pensiero (Viola tricolor) è una super pianta per i nostri balconi!
Nonostante il suo aspetto fragile, dato che si tratta di una pianta erbacea, è molto robusta e ci regala fiori dall’autunno alla primavera! Tollera senza problemi le basse temperature e persino la neve.
Quando fa molto freddo rallenta la crescita fino quasi a fermarsi, ma nonostante ciò se è messa in posizioni soleggiate è in grado di fiorire ininterrottamente fino all’arrivo dei primi caldi estivi.
È una delle piante maggiormente usate nelle aiuole autunnali, anche se il meglio di se lo dà quando è piantata in vaso ed è posizionata sulle finestre o i balconi soleggiati delle nostre case.

Veronica

La veronica (Hebe)  è un piccolo arbusto sempreverde che fiorisce per tutto l’autunno.
Ne esistono di più varietà con fiori bianchi, rosa/fuxia e viola, con foglie verdi o variegate.
Amano posizioni soleggiate e possono essere utilizzate anche in vasi di grandi dimensioni visto che sono piante che possono raggiungere i 60 cm.
Per la piantumazione utilizzare del terriccio universale.
Temono i ristagni idrici.

Crisantemo

Il crisnatemo (Chrysanthemum) è una pianta erbacea che ci regala cuscini coloratissimi per buona parte dell’autunno.
Ne esistono di moltissimi colori e sfumature, dal bianco al giallo, arancio, rosso, viola, rosa e tantissimi altri.
Fiori semplici (san carlini),  fiori doppi, stradoppi, a pompon, e molti altri… ce ne sono veramente di tutte le forme!
Li possiamo usare per i nostri balconi, davanzali e ingressi di casa, abbinandoli ad altre piante con la foglia colorata e magari anche con una lanterna e qualche zucchetta ornamentale.
Con un po’ di fantasia vi permetteranno di realizzare bellissimi angoli con un effetto unico!!

Corbezzolo fiori e frutti in Autunno

Il corbezzolo (Arbutus unendo) è una pianta poco conosciuta, ma adatta a crescere in tutta Italia. Richiede poche cure, si accontenta dell’ acqua piovana e regala frutti gustosi e colorati.

Questa pianta ha una caratteristica molto curiosa: presenta frutti, fiori e foglie nello stesso momento dell’anno. Per questo motivo viene chiamata “Albero tricolore” in quanto richiama la bandiera italiana.

Fiori e frutti del corbezzolo

Corbezzolo fiori e Frutti

I frutti del corbezzolo impiegano quasi un anno per maturare.
Si raccolgono, belli rossi, nell’Autunno dell’anno successivo alla loro comparsa sulla pianta, quando è già iniziata la nuova fioritura.

Caratteristiche morfologiche del Corbezzolo

Il corbezzolo è una pianta arbustiva di medie dimensioni che può raggiungere alcuni metri di altezza.

È una pianta sempreverde con foglie coriace di colore verde scuro per questo apprezzata tutto l’anno. Nella stagione autunnale compaiono, raggruppati in pannocchie, i fiori di colore bianco e di forma campanulare, e contemporaneamente maturano i frutti globosi, agro-dolci con sfumature di colore verde, gialle e rosse

Come coltivare il corbezzolo

Il corbezzolo è tipico della macchia mediterranea, ma può essere coltivato anche nelle regioni dell’ Italia settentrionale (fino a Bolzano) purchè sia posizionato in luoghi soleggiati e riparati dalle correnti fredde.

Predilige terreni da neutri ad acidi, ricchi di scheletro e ben drenati. Per questo motivo è bene irrigare la pianta solo nel primo anno di impianto, successivamente si accontenta dell’acqua piovana.

In autunno è preferibile concimare con sostanza organica, mentre in primavera con concime granulare apposito.

Il corbezzolo è coltivabile anche in vaso purchè siano di dimensioni adeguate.

Essendo una pianta particolarmente apprezzata dagli uccelli, tutti gli amanti dell’ avifauna potranno esporla sia in giardino che in terrazzo.

Caratteristiche culinarie e fitoterapeutiche del corbezzolo

Il frutto del corbezzolo è molto versatile in cucina: si può consumare fresco, in macedonie oppure essere lavorato per la produzione di marmellate, gelatine, sciroppi, canditi e vino.

Essendo il fiore apprezzato dalle api, il corbezzolo può essere impiegato anche per la produzione di miele. Sia i frutti che le foglie di questa pianta sono ricche di prorpietà: possono aiutare le vie urinarie limitando le malattie dell’ apparato

Lavori Estivi nell’ Orto

Nei mesi di luglio e agosto possiamo approfittare di abbondanti raccolti, infatti in questo periodo molti ortaggi sono nel pieno della loro produzione, come pomodori, melanzane e peperoni, mentre per altri sta volgendo a termine, per questo motivo sono necessari dei rimpiazzi o delle nuove piantumazioni per le produzioni autunnali – invernali.


La semina nel mese di Luglio

sementi orto professionali

Nel mese di luglio si possono riseminare fagioli, fagiolini, biete, zucchini, assicurandoci così un raccolto prolungato di tali ortaggi anche in autunno, fino a che il clima lo permette.
Questa è un’operazione necessaria, perché alcune piante seminate in primavera, durante l’estate possono essere colpite da parassiti che ne determinano la precoce fine della produzione.
Ad esempio gli zucchini possono esser colpiti dall’oidio (mal bianco) che dovremmo andare a trattare con prodotti biologici a base di zolfo, mentre i fagioli e fagiolini, possono essere colpiti da ragnetto rosso, e dovranno essere trattati con prodotti biologici a base di propoli

Una curiosità inerente i fagioli e i fagiolini:
quando si va ad eliminare le piante appassite, sarebbe meglio lasciare le radici interrate, perché su di esse vivono dei batteri che fissano l’azoto nel terreno, questo è utile per aumentare la fertilità del nostro orto.


La piantumazione degli ortaggi autunnali

Nel mese di luglio si possono piantare gli ortaggi autunnali, come cicorie/ radicchi, cavoli, cavolfiori, broccoli, finocchi e porri, li potrete trovare in comode vaschette, per migliorare l’ attechimento ricordatevi di piantarle al mattino presto o meglio ancora di sera e di annaffiatele regolarmente durante le settimane successive al trapianto.
Possiamo incominciare a seminare le rape, operazione che va fatta direttamente nell’orto, ricordandosi di mantenere umido il terreno per favorire la germinazione dei semi, fate attenzione a seminarle nel modo più uniforme possibile per evitare di far nascere in alcuni punti piantine troppo vicine.


La piantumazione delle fragole

Il mese di agosto è il momento giusto per piantare le fragole, potrete scegliere tra due tipologie:

  • quelle unifere caratterizzate da un’abbondante produzione con frutti grandi e dolci nei mesi di maggio-giugno
  • quelle rifiorenti che invece producono fragole leggermente più piccole, molto saporite e dolci, la produzione viene protratta per tutta l’estate, finché non inizia a fare freddo.

Mettendo a dimora le fragole in questo periodo ci assicureremo un’abbondante produzione nella primavera-estate successiva, in media una fragolaia rimane produttiva per 2-3 anni poi è necessario rinnovarla con nuove piantine


I nostri Consigli

  • Luglio e agosto sono i mesi più caldi, ricordatevi di annaffiare abbondantemente le piante nell’orto, evitando di farlo durante le ore più calde della giornata per prevenire scottature dovute alle piccole gocce d’acqua che possono rimanere sulla vegetazione, il momento migliore per farlo è la sera perché così le piante avranno tutta la notte per reidratarsi.
  • Dobbiamo prestare molta attenzione a tutte le brassicacee (cavoli, cavolfiori, broccoli) perché sono soggette agli attaccati della cavolaia, un bruco molto vorace, che si ciba delle tenere foglie. Un’attenta vigilanza ci permette di trovarle in anticipo e di eliminarle manualmente ( se non volgiamo effettuare trattamenti).
  • Ad agosto le piante di indivia e di scarola sono quasi pronte per essere mangiate, per renderle più tenere potrete effettuare “l’imbiancatura” tramite la legatura del cespo o con un vaso capovolto, messo sopra alla piantina.
  • Con l’abbassarsi delle temperature di fine agosto possiamo iniziare a preparare il terreno per la semina della valeriana, dei rapanelli, della lattuga parella e della rucola, così da assicurarci un raccolto invernale di verdura fresca, ricordatevi di farlo in fase di luna calante

Anche a fine estate l’orto non si ferma, un continuo susseguirsi di semine e di trapianti che non smette di regalarci squisite prelibatezze!

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” troverete tutto il necessario per il vostro orto:
Piantini da orto in vaschetta, sementi, aromatiche, piante da frutto, terriccio per orto bio, vaschette specifiche per creare un orto sul balcone, piccola attrezzatura da orto
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Lavori nel prato in primavera

Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile il prato ricomincia a vivere e quindi ci richiede un po del nostro tempo per accudirlo.
Le cure primaverili, proprio come la dieta depurativa per noi umani, servono all’erba per evitare piccoli fastidi o veri e propri problemi nella successiva stagione estiva.

Come riconoscere lo stato di salute di un prato

  • Pulite il prato con la scopa metallica o il rastrello, eliminando foglie, rametti e detriti vari.
  • Per chi possiede l’impianto d’irrigazione, controllate gli irrigatori, ripulendoli da fogliame e residui e accertandovi che funzionino.
  • Verificate i tubi di gomma esterni per vedere che il freddo non abbia creato fessure o crepe
  • Se il colore del manto erboso non è soddisfacente procedete con la concimazione.
  • Se controllando il tappeto erboso riscontrate la presenza di piante infestanti procedete con il diserbo chimico o manuale.
  • Se il manto erboso è poco uniforme, con aree impoverite o chiazze nude vi consigliamo una trasemina

Nutritelo bene

Una buona e corretta concimazione influisce per il 90% su una buona ripresa dell’erba dopo il “letargo”.
I principali elementi nutritivi sono:

  • l’azoto (N), indispensabile soprattutto in questo periodo per la ripresa della crescita fogliare e nello stimolare l’accestimento ovvero la produzione dei germogli laterali.
  • il fosforo (P), per la crescita delle radici..
  • Il potassio (K) utile per incrementare la resistenza alle malattie e alle avversità climatiche
  • Il ferro (Fe), magnesio (Mg) e altri microelementi sono necessari per la formazione della clorofilla e l’accrescimento.

Vi consigliamo un concime specifico per tappeti erbosi, di tipo granulare a lenta cessione, da distribuire uniformemente sulla superficie erbosa.
Se il prato è di grandi dimensioni utilizzare lo spandiconcime. Lo spandiconcime deve essere trascinato con passo regolare e facendo attenzione a non passare due volte nella stessa striscia d’erba.

Dopo aver concimato il prato annaffiate leggermente per favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive

Un prato libero da erbacce non si improvvisa.

Per ridurre il formarsi delle erbacce nella fase di realizzazione del tappeto erboso bisogna prendere i seguenti provvedimenti:

  • Lavorare bene il terreno liberandolo da radici preesistenti.
  • Utilizzare sementi certificate e adatte all’esposizione

Successivamente il manto erboso deve essere trattato sempre bene (regolarmente concimato, irrigato e tosato).

Se ciononostante le erbacce spuntano, quelle di taglia grande, se non troppo numerose, si estraggono a mano con un coltello o con una paletta.
Se l’infestazione è molto estesa, si interviene con diserbanti, accertando prima quali siano le malerbe:

Malerbe a foglia larga

Per le malerbe “a foglia larga” chiamate dicotiledoni, utilizzare un diserbante per infestanti a foglia larga: esso è selettivo e salva le graminacee prative.
Va distribuito sul prato umido, con temperatura superiore a 15°C, e con malerbe già grandicelle, per garantire l’assorbimento.
Nelle 24 ore successive non bisogna irrigare il prato, per non invalidare il trattamento.

Se le infestanti sono graminacee, si agisce con diserbanti per foglia stretta. Questi si somministrano in pre-emergenza ovvero prima che le infestanti siano nate. Normalmente sono i trattamenti cosiddetti antigerminello.

Infestanti graminacee

Attenzione: scegliete sempre diserbanti specifici per il prato.
I prodotti per vialetti, sono diserbanti totali e quindi farebbero morire anche l’erba del tappeto erboso.
Inoltre seguite sempre alla lettera le istruzioni per l’uso.

La trasemina, per un prato uniforme

Se qua e là il manto presenta delle chiazze sprovviste di erba oppure è diradato, è il momento di eseguire la trasemina con il miscuglio apposito (NON con la semente normale!)
  • Tagliate l’erba quanto più bassa possibile
  • Grattate energicamente la superficie con il rastrello di metallo e asportate lo sfalcio e i detriti.
  • Seminate il miscuglio per trasemina utilizzando lo spandiconcime/spargiseme.
  • Rastrellate leggermente per favorire la penetrazione del seme
  • Bagnate, mantenendo il prato umido per alcuni giorni.

Il primo Taglio del Prato in Primavera

Il primo taglio di primavera deve essere eseguito verso la seconda metà di aprile, in questa fase tagliare solamente i nuovi getti ovvero eseguire un taglio a 6-8 cm stando attenti a non rimuovere nel complesso più del 30% dell’altezza totale dell’erba.
Come sempre, non bisogna sfalciare subito dopo la pioggia o con terreno secco e asciutto.

Presso il Garden Roagna Vivai di cuneo troverete tutto il necessario per ridare vita al vostro prato verde
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A tavola con i Fiori

Ormai tutti sappiamo che i Fiori e le piante creano un’atmosfera rilassante e familiare, sia nel giardino che in casa.
Non tutti sanno che l’ aggiunta di fiori Eduli ai nostri piatti culinari aggiungono gioia allegria ma anche vitamine e minerali.

Quali sono i fiori eduli?

I fiori commestibili sono tutti quelli che possiamo consumare in totale sicurezza, sia dal punto di vista botanico sia dal loro modo di coltivazione.
Sono tanti e hanno sapori molto diversi che spaziano dal dolce al piccante offrendo tante possibilità per sfogare la propria creatività in cucina

  • Viole del Pensiero
  • Calendula
  • Rose
  • Garofani
  • Fiori di Rosmarino
  • Fiori di Santoreggia
  • … Molti altri

Per sicurezza, fate sempre delle ricerche per vedere se i fiori che volete aggiungere ai vostri piatti sono veramente commestibili.
Se non siete sicuri non usateli

La Coltivazione dei fiori eduli

Ora che sappiamo quali sono i principali fiori commestibili dobbiamo anche sapere che è importante non acquistare i classici fiori che si trovano in mercati, supermercati o negozi di fiori e che hanno puro scopo decorativo.
I fiori da acquistare devono essere contrassegnati come fiori adatti al consumo alimentare.I fiori adatti al consumo alimentare sono stati coltivati ​​solo allo scopo di essere consumati e cambia sia il processo che i prodotti utilizzati per la loro crescita dovrebbero arrivare nelle vostre mani senza entrare MAI in contatto con prodotti chimici sia nel terreno che sulle foglie

Come usare i fiori in cucina?

I fiori commestibili possono essere usati come guarnizione ma possono anche diventare ingredienti molto versatili.

Preparazione dei fiori

  • Devono essere lavati e puliti, esattamente come si fa con la verdura e la  frutta.
  • Rimuovere  le parti verdi, i pistilli e gli stami dai fiori grandi.
  • I fiori piccoli possono anche essere usati interi.

Possono essere utilizzati freschi, essiccati, crudi o cotti e trasformati in sciroppo o gelatina, oppure possono essere marinati in aceto o alcool.

I fiori più decorativi sovente vengono usati  per i dolci e le bevande,  quelli di erbe e verdure sono più adatti per piatti sostanziosi.

Un grande Grazie alla locanda da peiu (Via Valle Po, 10, 12100 Cuneo CN) che utilizzando i nostri fiori commestibili ha realizzato questi splendidi e buonissimi piatti

Non Solo Fiori …

Aromatiche Biologiche da cucina per insaporire i tuoi piatti

I fiori eduli inseriti nei nostri piatti aggiungono colore , gioia e anche sapore
Per piatti piu’ sostanziosi potrebbe essere necessario aggiungere sapori piu’ intensi e quindi avvalersi delle aromatiche.
Anche per le aromatiche sono da preferire le aromatiche certificate bio o quelle coltivate in casa e non trattate con prodotti chimici
Le aromatiche sono anche eccellenti per fare liquori o amari, in erboristeria per la preparazione di infusi, decotti o tisane

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” troverete le aromatiche e i fiori commestibili da impiegare in cucina

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piantini da orto

Il Risveglio dell’ Orto

La primavera è sicuramente il miglior periodo per iniziare la nostra attività nell’ orto.
Questo è il momento giusto per farlo perché si assiste al risveglio della natura, le giornate si allungano, le temperature iniziano ad essere più miti e la voglia di stare all’aria aperta diventa sempre più irresistibile


La semina

sementi orto professionali

Per i più volenterosi i lavori iniziano già a febbraio/marzo.
In semenzaio o in piccoli vasetti  si possono seminare numerose tipologie di ortaggi come: pomodori, zucche, zucchine, angurie, meloni, prezzemolo, lattughe, carote, basilico, finocchi, biete, avendo cura di metterli in un luogo caldo e molto luminoso per favorirne la germinazione.

La concimazione dell’ Orto

Nell’orto bisogna provvedere alla concimazione del terreno con stallatico o compost e con il successivo interramento di  vangatura o fresatura.
La concimazione è importantissima perché un orto coltivato dalla primavera all’autunno si impoverirà notevolmente dei nutrienti necessari alle piante.  
Le dosi varieranno molto in base a tipo di prodotto utilizzato, per esempio se utilizziamo del compost dovremmo distribuire circa 2-3 cm di compost su tutta la superficie dell’orto, mentre per quanto riguarda lo stallatico , se usiamo quello pellettato una confezione da 5 kg sarebbe sufficiente per concimare fino ad 80 metri quadrati.  
Questa operazione dovrebbe essere fatta con prodotti di origine naturale e biologici, perché ci permetterà di avere raccolti più sani, buoni ed abbondati, inoltre concimando tutti gli anni andremo a migliorare le caratteristiche fisiche e strutturali del terreno, migliorando così la sua fertilità nel tempo.

Quando iniziare a piantumare ?

Con l’arrivo di aprile e appena le temperature iniziano a farsi più miti, è possibile iniziare a piantare le giovani piantine seminate in precedenza (oppure quelle acquistate in vaschetta), con l’accortezza di proteggere quelle che potrebbero soffrire un ritorno di freddo (ricordiamoci che aprile è un mese soggetto a gelate tardive).

È bene proteggere all’interno di una serra i giovani ortaggi come  pomodori, peperoni, melanzane, zucche, zucchine, cetrioli, angurie, meloni, fagioli, mentre le piante più robuste per quanto riguarda il freddo come lattughe, cicorie, prezzemolo, sedano, biete, piselli, rucola, spinaci, valeriana, bulbi di cipolla, possono essere piantate all’ esterno senza problemi (infatti queste piante se si dispone di una serra si possono iniziare a coltivare anche già da fine febbraio inizio marzo.)

La piantumazione delle giovani piantine deve avvenire dopo la posa del telo da pacciamatura, che servirà a non fare crescere l’erba indesiderata e manterrà l’umidità nel terreno.
Il telo di pacciamatura essendo realizzato da una trama di fili plastici, lascerà passare senza problemi l’acqua di irrigazione, e potrà essere riutilizzarlo per molti e quindi da preferire ai classici teli di nylon pre-forati che sono impermeabili e meno duraturi nel tempo.
Per chi desidera un  tipo di pacciamatura più naturale può utilizzare della paglia, il risultato finale sarà il medesimo.

Ricordatevi che durate le tiepide giornate primaverili la serra diventerà molto calda quindi consigliamo di predisporre delle aperture  (di solito ad inizio e fine della serra) per favorirne l’aerazione e abbassare  la temperatura diurna alla sera invece conviene chiuderla bene, finché le temperature minime notturne non si manterranno sugli 8-10 °C.

Come e quando irrigare l’ orto

In primavera consigliamo di irrigare l’orto al mattina presto, quando le temperature sono ancora fresche, così da scongiurare scottature solari dovute alle goccioline dell’acqua rimaste sulle foglie.
E’ meglio evitare di annaffiare di sera per limitare il raffreddamento del terreno nelle ore notturne.

Bisogna annaffiare soltanto il necessario, cioè quando vedete che la terra è asciutta, perché gli eccessi idrici possono determinare l’insorgenza di pericolosi parassiti fungini e il collasso delle piantine.

È bellissimo e appagante vedere i nostri ortaggi crescere e poterli raccogliere con le proprie mani..
Ora non vi resta che iniziare, buon lavoro!

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