Tanti consigli per la cura delle tue piante da interno e da giardino

Conservare i rami di mimosa

Sai quando è che le mimose iniziano a fiorire, portando quel profumo di primavera nell’ aria?
E un momento magico dell’ anno, ma purtroppo quei delicati rametti gialli appassiscono in fretta Beh …, ci sono alcuni trucchetti per conservare i rami di mimosa più a lungo e goderti la loro bellezza per più tempo !
Continua a leggere per scoprire come conservare al meglio questi ramoscelli primaverili per decorare la tua casa con un tocco di gioia.


I nostri segreti per prolungare la durata della mimosa recisa

Posizionare la mimosa in un luogo fresco

Colloca il vaso in un luogo luminoso ma lontano da fonti di calore come caloriferi, perché la mimosa non ama l’aria secca e le temperature superiori ai 20°C.
La luce diretta del sole può bruciare i delicati fiori gialli.

Scegliere il vaso giusto

Scegli un vaso ampio e pulito, riempito per circa un terzo di acqua fresca e pulita.
Aggiungi 2-3 gocce di limone per acidificare l’acqua e raggiungere il pH ideale per la mimosa.
Se ci sono boccioli non ancora sbocciati, aggiungi acqua tiepida in modo che possano aprirsi

Cambiare l’acqua regolarmente

Controlla regolarmente il livello dell’ acqua e cambiala ogni 2-3 giorni. Questo fornirà alla mimosa acqua fresca e pulita, prevenendo lo sviluppo di batteri e mantenendo il giusto pH.
La mimosa durerà più a lungo se le condizioni rimangono perfette.

Rimuovere le foglie appassite

Rimuovere le eventuali foglie secche o danneggiate alla base dei gambi le quali a contatto con l’ acqua potrebbero marcire più velocemente


Idee creative per decorare la Casa con i rami Di Mimosa

Essiccare i rami per profumare gli ambienti

Se ami il profumo della mimosa, essiccarne i rami è un ottimo modo per conservarlo. Dopo aver scelto dei rametti con molti fiori, avvolgili in carta assorbente e legali insieme, poi appendili a testa in giù in un luogo buio e asciutto. In un mese circa, il mazzetto sara essiccato e pronto per essere usato come profumatore naturale per la tua casa. Posizionalo in una ciotola o in un contenitore decorativo e il dolce aroma della mimosa durerà per mesi.

Creare composizioni floreali

I rami di mimosa, con i loro piccoli fiori gialli, sono perfetti per realizzare delle composizioni floreali primaverili. Puoi creare un semplice mazzo di rami di mimosa da posizionare in un vaso, oppure realizzare una composizione più elaborata aggiungendo anche altri fiori di stagione come tulipani, narcisi o margherite.
 Se hai a disposizione diversi rami, prova a disporli a strati in un contenitore trasparente, alternandoli con fogliame verde.
 Otterrai un effetto naturale molto scenografico.

Decorare porte e finestre

I rami di mimosa sono ideali anche per decorare porte, finestre.
Disponili simmetricamente attorno alle porte o alle finestre, legandoli tra loro con un nastro colorato che si intona con l’arredamento, oppure annodali singolarmente alle ringhiere di scale o balconi.
L’effetto sarà molto scenografico e primaverile, e potrai goderti la bellezza e il profumo dei fiori ogni volta che entri o esci di casa.
In alternativa, prova a realizzare una ghirlanda di mimosa intrecciando i rami tra loro per decorare una porta. Aggiungi anche nastri, campanelle o altri elementi decorativi per un look ancora più romantico e primaverile.

Ricapitolando

Adesso che sai come conservare i rami di mimosa per farli durare più a lungo, è il momento di mettere in pratica questi consigli.
Scegli i rami più belli e sani, tagliali nel modo giusto, mettili in un vaso con acqua e cambia l’acqua ogni 2-3 giorni.
Con un po’ di attenzione e cura, potrai goderti questi delicati fiori gialli molto più a lungo.
Quindi divertiti a creare composizioni eleganti con i tuoi rami di mimosa, e condividi la loro bellezza con i tuoi cari.


 

Verde indoor nel basket

Amate l’ “effetto giungla” indoor?
Per ricrearlo fra le mura domestiche Vi proponiamo due soluzioni:

  • Circondatevi di piante tropicali dalla crescita indomabile e dalle foglie enormi – consigliate solo se vivete in ampi spazi
  • Utilizzare varietà esotiche, ma capaci di creare cascate di foglie che evochino quelle delle foreste amazzoniche

La seconda soluzione è indubbiamente più pratica in quanto può essere perfetta anche per un monolocale in quanto è sufficiente possedere una mensola o uno scaffale dove appoggiare il vaso o la ciotola, oppure agganciare al soffitto un basket o ancora attaccare alla parete una staffa per sorreggere il cestino.


Aeschynanthus

La pianta rossetto
È nota come “pianta rossetto”perché i piccoli fiori rossi tubulari ricordano proprio un tubetto di rossetto.
Aeschynanthus e la traduzione italiana, eschinanto,le varietà più comuni sono: ‘Twister’ ‘Mona Lisa’ e ‘Rasta’, differenti per il fogliame.
Tutti gli Aeschynanthus possiedono belle foglie ovato-lanceolate, verde smeraldo, cuoiose, alterne sui lunghi rami (fino a 80 cm) ricadenti.
Le varietà possono sfoggiare foglie carnose o addirittura spiralate come le trecce rasta.
Aeschynanthus nel periodo estivo produce una ricca fioritura di corolle rosse, arancioni o bordeaux che si prolunga fino all’inizio dell’autunno.
Amano una temperatura ambiente, molta luce ma non la luce solare diretta.
Annaffiatela con moderazione e regolarità appena il terriccio si sta asciugando (ma in inverno solo quando è già quasi asciutto).
Da Aprile a Settembre, concimatela con un prodotto liquido per piante da fiore ogni 10 giorni, se volete che rifiorisca.

Pothos

Quasi tutti pensano che “Pothos” sia il nome scientifico in realtà il suo nome in latino è Scindapsus aureus
Il Pothos è vivamente raccomandato per situazioni limite: stanze senza finestre, studi medici, uffici.
Si fa prima a elencare i suoi pochi punti deboli: il freddo (sotto 8 °C le foglie anneriscono) e il sole diretto (le foglie si bruciano).
Vive tantissimi anni su un tutore muschiato, o pendente anche per 4-5 m, tanto da poter essere attaccato con le graffe da quadri alle pareti domestiche.
La sua bellezza sono le foglie cuoriformi verdi e gialle o verdi e bianche in funzione della varietà.
Si annaffia su terriccio asciutto, si concima con un prodotto liquido per piante verdi fra marzo e settembre, si rinvasa ogni 2-3 anni con 2 cm di argilla espansa sul fondo e un buon terriccio per piante verdi.

Chlorophytum

Nastrino dalle lunghe foglie.
La chiamano nastrino in quanto le foglie assomigliano a lunghi nastri.
Pur essendo una pianta originaria del Sud Africa, a differenza di altre piante indoor, sopporta anche temperature molto basse 2-3 °C.
Il Chlorophytum è molto amato e conosciuto per l’elegante fogliame danzante a cascata, nastriforme, di color verde striato di bianco o crema.
Questa pianta Vi regalerà molta soddisfazione perché ogni anno fiorisce all’estremità dei suoi lunghi tralci volanti, sebbene i fiori siano bianchi e piccoli,
dai tralci della pianta nascono nuove piantine, che attecchiscono molto facilmente in acqua o in terra.
Attenzione: le foglie sono assai gradite al gatto di casa: sono commestibili, quindi nessun problema per il gatto ma non altrettanto per la pianta.
Il Chlorophytum è una pianta a prova di principiante: sta ovunque ci sia molta luce, non richiede molta acqua e desidera essere concimata con concime liquido per piante verdi una volta al mese da marzo a settembre.
Si rinvasa ogni 3 anni, in una vaso più capiente, posizionando 2 cm di argilla espansa sul fondo e usando buon terriccio per piante verdi.

Le potature autunnali e invernali

Ci siamo: da inizio novembre a fine febbraio si apre ufficialmente la grande stagione delle potature!

  • Si inizia con le piante legnose (alberi e arbusti) caducifoglie che, una volta spogliatesi, sono in completo riposo.
  • Tra fine dicembre e tutto gennaio è il periodo dei sempreverdi.
  • Da Febbraio si iniziano le potature delle erbacee perenni (Graminacee incluse) e degli arbusti come le Ortensie che vanno potati più tardi.

L’ attività di Potatura …

La potatura è un’operazione molto rilassante e “scacciapensieri”, rigenerante psicologicamente.
Tuttavia si può trasformare in una tortura se non avete gli attrezzi giusti:
per le piante perché vengono sfilacciate orribilmente con gravi danni sanitari,
per voi che rischiate di farvi male se non usate l’ attrezzo giusto


Attrezzi da potatura di qualità

Il primo comandamento recita:
Al momento dell’acquisto scegliete attrezzi da giardinaggio di alta qualità”.
Qualcuno di voi potrà rispondere: “Ma costano tanto, ed è vero ma vi possiamo garantire che valgono tutti i soldi spesi.

A ogni ramo il suo attrezzo da potatura

Il secondo comandamento dice:
 “Avvaletevi sempre di strumenti di taglioadeguati allo spessore del ramo da potare”.

  •  le semplici forbici per potare o cesoie da giardino vanno bene per fusti fino a 3-4 mm
  •  Per i rami da 0,4 a 1 cm di diametro (es. i rosai) si utilizza il classico potatoio se sono semilegnosi, ma se la lignina abbonda bisogna utilizzare uno strumento superiore.
  • Tra 1 e 3-4 cm di diametro servono un troncarami, nei migliori modelli efficace anche con pochi muscoli, o un segaccio, che arriva a tagliare fino a 10 cm e oltre ma richiede una buona forza o tanta pazienza
  • Dai 10 cm in su (per la potatura dei rami legnosi di alberi) l’attrezzo migliore è la motosega: valutate però se non sia il caso di rivolgersi a un’azienda specializzata, perché è probabile che il taglio vada eseguito in altezza.
  • In alternativa, per rami fino a 4 cm, potete utilizzare un troncarami telescopico (capace in genere di allungarsi fino a 1,5 m), e per tagli di 1 cm di uno svettatoio, una specie di potatoio con prolunga. Non è immediato imparare a manovrarli, ma consentono di potare rametti (per es. dei rampicanti) fino a 3 m circa di altezza senza utilizzare la scala, e quindi riducendo la complessità dell’operazione e il rischio di farsi male.
  • Infine i rametti delle normali piante da siepe si recidono agevolmente con le cesoie da siepe (dette anche “forbicioni”), disponibili anche con prolunga di 80 cm circa, o con la meno faticosa tosasiepi a batteria.

Senza fatica con imodelli a batteria

Infine il terzo comandamento afferma:

Perché fare più fatica quando ne posso fare di meno?”.
 Quando infatti le piante legnose da potare sono tante, com’è il caso di un roseto o di un frutteto, vale la pena di scegliere attrezzi a batteria diminuendo notevolmente la fatica e il tempo dedicato alla potatura

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La potatura estiva delle piante da fiore

Se in aprile avevate realizzato una strepitosa balconata o una spettacolare aiuola utilizzando le piante da fiore annuali o perenni e adesso, sotto il caldo torrido e il sole a picco, le fioriture si sono trasformate in un pallido ricordo (ovvero vi ritrovate con piante allungate, dai rami spelacchiati, restie a produrre nuovi boccioli e quindi prive di colore che non sia il verde pallido e il giallo bruciacchiato) è arrivato il momento di una potatura di remise-en-forme, per godere di nuove e abbondanti fioriture.

Quali piante vanno potate…

Surfinie e petunie, gerani edera (più raramente gli zonali) e bocche di leone sono le piante che, nell’arco del mese di luglio, necessitano di una potatura drastica perché ormai fioriscono svogliatamente.
I primi tre vanno tagliati dimezzando la lunghezza dei rami penduli, mentre alla quarta bisogna recidere lo stelo che portava i fiori fino al secondo paio di rametti laterali (stimolando così la produzione di nuovi fiori).
Dopo la potatura, bisogna concimare bene e con regolarità (scegliete un prodotto liquido idrosolubile come asso di fiori della Cifo) e annaffiare di conseguenza: entro 3 settimane saranno pronti in abbondanza i nuovi fiori.

Eventualmente ci sono anche lantane, plumbago, Solanum da fiore, dipladenia e mandevilla,  gerani parigini, che potrebbero aver esaurito la prima fioritura sotto i raggi cocenti, andando in una sorta di “dormienza vigile”.
In questo caso i rami o i tralci vanno ridotti di un terzo, sempre con una forbice da potatura ben affilata e pulita. In seguito, anche per loro acqua e concime regolari.


Quali piante vanno “spulciate”

Tutte le margherite, Argyranthemum, dalla Bidens all’Echinacea, dall’Osteospermum alla Gazania, dalla Zinnia alla Gaillardia, dalla Coreopsisinterrompono la fioritura per formare i semi.
 I semi si formano se si lasciano i capolini dopo che sono sfioriti.
 Dunque, armatevi di cesoie e  tagliate sistematicamente tutte le infiorescenze appena appassite recidendo il gambo il più in basso possibile, anche alla base tra le foglie.
Il discorso vale anche per le scabiose, le centauree, i garofanini o Dianthus, i tageti, le dalie, petunie e surfinie, gerani o pelargoni, nasturzio o tropeolo, tutte le salvie dalla splendens alla greigi e alla farinosa, la verbena ibrida multicolore, le celosie, l’ibisco esotico, la cosmea o cosmos, le begonie ecc.


I fiori appassiti sono sgradevoli a vedersi

Non è sufficiente sfilare, dove possibile (es. surfinie e petunie) la corolla appassita: così facendo, infatti, rimane il calice che si ingrossa a produrre il frutto con i semi. Bisogna proprio recidere sotto il calice il gambo che porta il fiore sfiorito, e bisogna farlo con una cesoia ben affilata (ideali le forbici cogliuva) per non sfilacciare lo stelo.

Infine, ci sono quelle che vanno sistematicamente private dell’ infiorescenza perché segnerebbe la fine della loro vita da piante annuali: è il caso del Coleus o Solenostemon dalle foglie millecolori e del basilico da cucina in tutte le sue varietà e specie. Se vedete che dall’ apice “montano a fiore”, tagliate semplicemente l’apice; tenetevi pronti a fare altrettanto su tutti i rametti laterali, in successione, perché la pianta ha lo scopo di fiorire e lo persegue con tutte le sue forze.

Quali piante non hanno bisogno di interventi …

Non necessitano di interventi i mesembriantemi o amanti del sole (Delosperma, le portulacche, la sanvitalia e le calibracoe), sono piante che continuano a fiorire ininterrottamente sino a fine estate senza concentrare troppe energie sulla produzione dei minuscoli semi.


Dalia


Principali Caratteristiche

Periodicità Annuale – Perenne
Esposizione Sole, mezz’ombra
Irrigazione Normale
Terreno Terreno ben drenato e concimato
Fioritura Da Giugno a Ottobre
Principali caratteristiche della pianta

Dalia

Queste piante sono provviste di uno dei più ampi ventagli di forme, colori e dimensioni. Si possono per esempio trovare i fiori a pompon, quelli appiattiti singoli, quelli a semplice forma di margherita, di anemone oppure molto doppi e pieni.

Il terriccio giusto per la tua pianta

Terreno

Si adattano a qualsiasi tipo di terreno, ma temono i ristagni idrici, quindi è bene utilizzare un terriccio ben drenato.

La luce ottimale per le piante

Esposizione

La dalia ama il caldo e il sole e quindi sopporta bene le temperature che salgono anche oltre i 30°, odia il freddo.
Le piante di dalia devono essere esposte al sole nella zona del giardino o terrazzo più calda e in piena luce preferibilmente se soffia un lieve venticello.

La temperatura perfetta per la tua pianta

Rusticita’

Le dalie non temono il caldo ma non sopportano il freddo, quindi se piantumate in vaso nella stagione più fredda si consiglia di spostarle in un luogo riparato

Irrigare le piante in modo corretto

Annaffiatura

In estate queste piante richiedono parecchia acqua e devono essere sufficientemente innaffiate.
Le piante piantumate in vaso dovrebbero essere innaffiare versando l’acqua nei sottovasi, senza mai eccedere ma piuttosto innaffiando più di frequente, poiché le dalie non tollerano l’acqua stagnante.

quando come e quanto concimare

Concimazione

Aggiungere concime nel terreno, direttamente in fase di piantagione.
Consigliamo un concime universale o per piante perenni. Un concime a lenta cessione fornisce, con un’unica somministrazione, l’approvvigionamento ottimale di sostanze nutritive per l’intera stagione.

come difendere e curare le tue piante

Malattie e Parassiti

Le malattie più comuni della dalia sono quelle fungine “Il mal bianco della dalia” ed i marciumi radicali. Si consiglia quindi di piantumarle ad una certa distanza l’ una dall’ altra

Consigli per mantenere in forma la tua pianta

Consigli

Se coltivate la dalia in vaso, il consiglio è quello di aggiungere della sabbia, che favorirà un migliore drenaggio della pianta.
Recidete sempre i capolini appassiti alla base dello stelo che li porta in modo da favorire l’apertura dei bocci rimanenti.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle Dalie – Dahlia troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

Le Api e le Farfalle adorano le Aromatiche

Sapevate che le api e le farfalle, e in generale tutti gli insetti impollinatori , vanno pazzi per il nettare delle piante aromatiche?
Assomigliano alla maggior parte degli esseri umani a cui piace la fragranza del basilico o del rosmarino sia nel piatto che sul balcone.
Se volete aiutare gli insetti “buoni”, non c’è niente di meglio di qualche pianta aromatica, da coltivare facilmente in contenitore o in piena terra.

Quali aromatiche scegliere

Le Api Gradiscono

le piante di salvia, rosmarino, origano, timo, maggiorana, santoreggia, lavanda, menta e mentuccia , cedrina o erba limona, melissa sono tutte un ronzio in piena fioritura.

Le Farfalle Amano

Finocchio selvatico, cerfoglio, aneto, anice, cumino trasformano il vostro spazio verde in un Butterfly Garden dalle ali coloratissime.
Aggiungete anche un’erba cipollina (Liliacea), menta e origano e avrete completato il self service per farfalle.


Dove posizionare le aromatiche ?

Tutte le aromatiche sono piante da esterni, quindi posizioniamole sul davanzale, sul balcone, sul terrazzo, in cortile, in giardino o nell’orto, ovunque purché all’esterno. Quasi tutte le aromatiche hanno bisogno del sole pieno, o di almeno 4-5 ore di sole.
Esposte a nord si trovano bene solo il prezzemolo, la melissa e la menta, che non amano il sole pieno.
Con 2-3 ore di sole al giorno resistono unicamente menta, prezzemolo, cerfoglio, melissa, erba cipollina.


Aromatiche in vaso…

Subito dopo l’acquisto è obbligatorio rinvasare la piantina perché il vaso da vivaio è sempre piccolo.
A molti piace l’idea di avere una cassettina che ospita tutte le aromatiche utilizzate: attenzione agli abbinamenti!
In una cassetta da 50 cm di lunghezza possiamo posizionare 3 piantine.
Vi suggeriamo i seguenti abbinamenti in funzione dell’ esposizione:

  • Basilico, santoreggia, finocchietto selvatico
  • Basilico, aneto, perilla
  • Salvia, timo, origano
  • Origano, rosmarino, timo
  • Rosmarino, timo, alloro
  • Rucola, erba cipollina, melissa
  • Menta, prezzemolo, crescione
  • Melissa, rucola, maggiorana
  • Basilico, aneto, finocchietto (quest’ultima ha una durata max di 2 mesi)

Se possibile per il rinvaso utilizzate l’apposito terriccio biologico per piante aromatiche, già ricco dei nutrienti necessari per tutta la bella stagione; in alternativa può andare un mix di metà universale bio e metà piante fiorite bio, oppure metà per piante da orto bio e metà universale bio.
Sul fondo del contenitore, ponete due dita di argilla espansa per assicurare il drenaggio.
Mettete il sottovaso o sottocassetta: in contenitore il rischio di disseccamento del terriccio è molto elevato in estate. Annaffiate con regolarità da aprile a settembre, senza mai infradiciare la terra.
Una volta al mese da aprile a settembre gradiscono una dose di concime liquido per piante aromatiche.


… o in giardino

Le aromatiche perenni legnose preferiscono un terreno ghiaioso e calcareo.
Scavate una buca doppia del pane di terra in larghezza e lunghezza e posizionate sul fondo 5 cm di ghiaia grossa favorendo così il drenaggio.
Riempite la buca con il terriccio per piante aromatiche.
Pressate bene la terra creando una piccola conchetta e annaffiate in abbondanza.
L’ irrigazione dovrà essere regolare per il primo anno in seguito le piante dovrebbero essere autosufficienti, salvo qualche irrigazione nel periodo estivo.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle Aromatiche troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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Ederina


Principali Caratteristice

PeriodicitàPerenne
EsposizioneSole, mezz’ombra
IrrigazioneNormale
TerrenoTerreno ben drenato e leggermente acido
Fioritura
Principali caratteristiche della pianta

Ederina

La Pianta di Hederina è una Rampicante sempreverde, di colore verde o verde marginate di bianco.
Come tutte le varietà di edera è in grado di ancorarsi autonomamente su qualsiasi superficie. Cresce velocemente, senza necessità di interventi. Può essere impiegato sia come rampicante che come coprisuolo.

Il terriccio giusto per la tua pianta

Terreno

Si adattano a qualsiasi tipo di terreno, ma temono i ristagni idrici, quindi è bene utilizzare un terriccio ben drenato.

La luce ottimale per le piante

Esposizione

Non temono il freddo ma il caldo e quindi conviene collocarle in ambiente semiombreggiato o ombreggiato al riparo della luce.

La temperatura perfetta per la tua pianta

Rusticita’

Pianta molto rustica che non teme assolutamente il freddo e la neve.

Irrigare le piante in modo corretto

Annaffiatura

In estate si consiglia di innaffiare in abbondanza una o due volte a settimana, mentre in inverno ogni 10-15 giorni.

quando come e quanto concimare

Concimazione

Per mantenere la pianta in salute è consigliabile, da aprile a settembre, aggiungere all’acqua delle irrigazioni un fertilizzante liquido specifico per piante verdi, ogni 15 giorni.

come difendere e curare le tue piante

Malattie e Parassiti

L’ edera si tratta di piante rustiche e resistenti.
Se si trova all’interno, è necessario prestare particolare attenzione ai livelli di umidità, mentre se si trova all’esterno, il punto debole potrebbe essere la quantità di luce che riceve.
Se riuscite a controllare queste variabili, potete ottenere una coltura di edera di successo.

Consigli per mantenere in forma la tua pianta

Consigli

Si consiglia di fare le potature di contenimento in primavera o fine estate


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre agli alle Ederine troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
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Arbusti per una siepe strong

Chi non ama avere una siepe bella folta, verde, incurante delle intemperie, del caldo e del freddo, e talvolta anche esente da parassiti e malattie?
Per coloro che sognano la siepe perfetta, perché no, anche fiorita e colorata, vi presentiamo 3 arbusti da siepe ideali per la realizzazione di siepi miste o monospecifiche.
Con l’arrivo della primavera potrete trovarle presso il nostro centro di giardinaggio

Eleagnus

L’ eleagno è un arbusto dalla sorprendente fioritura tardiva, i fiori piccoli e poco appariscenti, percepiti grazie al loro fantastico profumo, appaiono solo in settembre e ottobre richiamando a se sciami di api e altri insetti che ancora cercano nutrimento prima dell’ arrivo della stagione fredda.
Il fogliame nelle varietà più diffuse è di colore verde scuro nella pagina superiore e argentato in quella inferiore, ma nelle varietà più particolari saprà sorprendervi con variegature gialle e crema.
Non spaventatevi se le foglioline portate dai nuovi getti primaverili risultano ruvide e punteggiate, è una loro particolare caratteristica.
Verso l’inverno i fiori lasciano il posto ai frutti, piccoli e rosso-argentei molto amici dall’ avifauna soprattutto dai tordi.
Ama una posizioni soleggiate o di mezz’ ombra, sia sulle coste mediterranee che in montagna (in questo caso predilige il pieno sole).
Necessita di irrigazioni almeno durante il primo anno di piantumazione e successivamente solo in caso di estati poco piovose e torride.
Per mantenere la vostra siepe in forma si consiglia di eseguire le operazioni di potatura nei mesi invernali.

Fotinia, rossa scarlatta

La Fotina, è una delle piante da siepi più conosciuta è diffusa forse proprio per le sue caratteristiche estetiche apprezzabili in tutte le stagioni.
In primavera il verde lucido del vecchio fogliame sarà accompagnato dal rosso porpora delle nuove foglie e germogli.
È possibile ricreare questo effetto anche nei mesi estivi eseguendo a circa metà giugno un’operazione di potatura che consentirà la produzione di nuove foglie, ma anche di ottenere una siepe più folta.
 A maggio sbocciano i fiori portati in corimbi bianchi e profumatissimi amici di api e farfalle.
Con l’arrivo del mese di agosto cominceranno a maturare i frutti scarlatti.
È una pianta che resiste molto bene allo smog, al vento (purchè non salmastro), alle basse temperature ma anche al caldo.
È ideale anche per i terrazzi, infatti può essere coltivata facilmente in vasi e vasche anche ad alberello o spalliera.

Lauroceraso, verde e brillante

Piantata dal verde inconfondibile, lucente, priva verde chiaro brillate e successivamente verde bottiglia.
Importante anche la sua magnifica fioritura, tra marzo e aprile con pannocchie formate da tanti piccoli fiorellini bianchi profumati molto frequentati dalle api.
Seguono ai fiori drupe (volgarmente bacche) di colore nerastro simili ad olive, ma velenose.
Nelle siepi, non sempre si possono ammirare i fiori a causa delle potature autunnali e primaverili che limitano i boccioli fiorali.
Tollera benissimo gli interventi di potature che andrebbero realizzate con forbici da potature per evitare di compromettere l’estetica e la salute della pianta.
 A livello colturale, resiste sa al caldo che al freddo, può essere piantumato sia in ombra che al sole e tollerano anche le brezze.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante da Siepe troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
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Cornus Mas – Corniolo

Corniolo, pianta dalle mille virtù

Il corniolo, in gergo scientifico Cornus mas, è una pianta ideale per tutti i tipi di giardini.

La vivace fioritura colorerà di giallo il vostro giardino anticipando la primavera.
I fiori infatti possono sbocciare già a metà febbraio quando i rami sono ancora nudi.
Chi ama le api e gli insetti pronubi potrà sfruttare la fioritura del corniolo per attirarne sciami.
Successivamente dopo la comparsa delle foglie, nei mesi estivi, più precisamente in agosto, cominceranno a maturare i piccoli frutti, ovali e scarlatti da cui è possibile ricavare liquori o marmellate.

Il corniolo può essere utile anche per la tintura delle stoffe, la realizzazione di aste in legno molto robuste e per pratiche fitoterapeutiche.
Per evitare spiacevoli sorprese è bene saper distinguere con attenzione il corniole dalle altre specie di Cornus presenti sul territorio sia come piante spontanee che come piante ornamentali, in quanto tossiche o prive i valore fitoterapeutico e gastronomico; tra queste citiamo Cornus sanguinea, Cornus florida e Cornus kousa.


Coltivazione e raccolta

Il Cornus mas è una pianta amante del sole, diffusa anche come pianta spontanea sia in pianura che in collina.
Non ama l’aria salmastra ma ha una buona resistenza al freddo, cresce bene su suoli calcarei ma non troppo asciutti.
Il corniolo è ideale per la realizzazione di siepi miste o anche come pianta singola, in quanto non richiede particolari tipi di potature.
La sua presenza in giardino garantirà sfumature di colori da inizio a fine anno grazie ai suoi fiori gialli, le foglie verdi, i frutti rossi e arancio, ed infine ai suoi rami rosso-bruni.
Foglie e frutti maturi potranno essere raccolti contemporaneamente e dopo averli fatti essiccare al sole dovranno essere conservati in sacchetti di carta e riposti al buio.

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Fiori d’ Inverno

Potrebbe sembrare strano, ma anche l’inverno sa regalare sgargianti fioriture!
Dal rosa al giallo passando per il rosso e il bianco, ecco le tonalità che possono colorare il vostro giardino in questa fredda stagione.
Troverete non solo colori ma anche intensi profumi.
Qui di seguito vi presentiamo un rampicante e un arbusto molto particolari perfetti per dare vivacità alla vostra aiuola preferita anche in presenza di un bianco manto nevoso.

Amamelide, il “nocciolo delle streghe”

Elegante arbusto poco esigente dalla precoce e appariscente fioritura.ha una crescita lenta ed a maturità raggiunge dimensioni modeste.
I fiori, gialli, arancio e bordeaux, sbocciano sui rami ancora privi di foglie con petali nastriformi che tendono ad arricciarsi con il freddo.
Alcune varietà, con il tepore del giorno, emanano una leggera fragranza agrumata.
Inoltre nella stagione autunnale colorano il giardino con un fantastico foliage aranciato e rossastro.
Pianta molto rustica, adatta a climi continentali, cresce perfettamente in posizioni soleggiate o di mezz’ombra anche in vaso purchè di dimensioni adeguate.
Per chi desidera mantenerlo di ridotte dimensioni potrà potarlo ma solo dopo la fioritura con parsimonia.

Gelsomino d’inverno

Jasminum nudiflorum chiamato volgarmente “gelsomino nudo” o “gelsomino d’inverno” fiorisce in gennaio-febbraio sui rami spogli ma verdissimi, con piccoli fiori di colore giallo.
Per queste sue caratteristiche si distingue dalle altre specie di Jasminum a fiore bianco e fioritura primaverile ed estiva.
Si tratta di un arbusto sarmentoso, ossia dotato di lunghi fusti (fino a 300 cm) lineari ricadenti o rampicanti.
È una pianta piuttosto rustica, resistente al freddo, ma è meno tollerante al clima mediterraneo tipico delle zone costiere.
Ama posizioni soleggiate e può essere coltivato sia in piena terra che in vaso purché il terreno sia ben drenato.
Non richiede particolari cure, nel caso diventi ingombrante può essere sottoposto a potature anche drastiche possibilmente dopo la fioritura.

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